domenica 16 dicembre 2012

L'attacco sull'arrocco. Anteprima

Attacco sull'arrocco Una posizione interessante. La mossa è al Nero L'ultima lezione del corso di scacchi sul mediogioco è stata dedicata a vari tipi di sacrifici tematici che possono essere effettuati sull'arrocco. Della lezione parleremo per esteso in un prossimo articolo, pero adesso mi limito ad esaminare questa posizione che era rimasta in sospeso. Questa posizione, secondo il libro Chess Tactics for the Tournament Player, di Alburt e Palatnik, deriva dalla partita Romanovsky-Belov, giocata in URSS nel 1929. Il Bianco ha ha effettuato il classico sacrificio d'Alfiere in h7. La partita in questione continuò con le mosse 15...Rg8 16.Ne4+ Kf7 17.Ned6+ Bxd6 18.Nxd6+ Ke7 19.Qg5+ 1-0  Con gli allievi e con il visitatore Antonio Pinto ci siamo chiesti se il Nero avesse a disposizione una difesa più valida, e la nostra attenzione è caduta ovviamente sulle mosse 15...Ndxe5 oppure 15...Ncxe5. Non siamo riusciti a trovare un chiara vittoria del Bianco, ed anzi abbiamo speso quasi tutto il tempo della lezione ad analizzare le complicatissime varianti che scaturivano dopo queste mosse. Tornato a casa, mi sono munito degli strumenti informatici per cercare una soluzione. Innanzitutto, ho scoperto che la stessa posizione (raggiunta con le stesse mosse), si è verificata nella partita Binham-Sterkman, Muerren 1979 . In questa partita il Nero ha giocato 15...Ndxe5 ed alla fine ha perso. Analizzando però la posizione con l'engine Firebird, ho trovato conferma del fatto che dopo questa mossa, (ed anche dopo l'altra presa di Cavallo), la posizione è effettivamente complicatissima, tanto che lo stesso engine scacchistico cambia frequentemente la valutazione di ogni mossa. Di seguito riporto la partita più recente, con alcune e non esaustive analisi. L'impressione è che comunque il Bianco sia preferibile, ma se qualcuno si volesse cimentare a tentare di scoprire la verità della posizione, è il benvenuto.  

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